Sicurezza

Documenti che forniscono le indicazioni operative in materia di sicurezza.

Tipologia

Regolamento

Descrizione estesa

Sicurezza nelle scuole: tutti i punti fondamentali

Per il tipo di attività svolte al suo interno, la scuola è soggetta a tipologie di rischio specifiche dei luoghi ad alta densità di affollamento.
Inoltre, l’età degli alunni – nella maggior parte minorenni o addirittura infanti – rappresenta un ulteriore parametro che influenza la valutazione dei rischi.

Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/08) parifica la scuola a qualsiasi altro settore lavorativo. In questa visione:

  • gli studenti sono equiparati ai lavoratori,

  • il personale docente assume il ruolo di preposto,

  • il dirigente scolastico è considerato il datore di lavoro, con i relativi obblighi e responsabilità.

Fare prevenzione significa proteggere e tutelare tutte le persone che operano negli istituti scolastici.
Ecco i principali punti previsti dal D.Lgs. 81/08.


Formazione obbligatoria

L’art. 37, comma 7 del D.Lgs. 81/08 prevede la formazione specifica di dirigenti e preposti.
Ogni lavoratore deve ricevere una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza:

  • deve avvenire in orario di lavoro,

  • deve essere erogata da personale esperto,

  • deve essere aggiornata periodicamente.

La durata e le modalità della formazione variano in base al ruolo ricoperto.


Nomina delle figure della sicurezza

Il dirigente scolastico che non si autonomina deve designare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
I lavoratori, invece, eleggono un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), con il compito di vigilare sull’applicazione delle misure di prevenzione e protezione.


Documento di valutazione dei rischi (DVR)

Il dirigente scolastico deve predisporre il DVR, come previsto dagli articoli 17 e 28 del D.Lgs. 81/08.
Può avvalersi della collaborazione di:

  • RSPP,

  • medico competente,

  • RLS,
    oltre che di consulenti esterni degli Enti locali o degli Enti preposti alla sicurezza.


Sorveglianza sanitaria

L’art. 41 del D.Lgs. 81/08 prevede la sorveglianza sanitaria da parte di un medico competente, da nominare qualora il DVR ne evidenzi la necessità.
Il medico effettua visite periodiche per verificare l’idoneità dei lavoratori in base alle mansioni svolte.


Rischi per le lavoratrici in gravidanza

La valutazione dei rischi deve considerare in modo specifico le lavoratrici in gravidanza.
Tra le misure possibili:

  • cambio di mansione,

  • anticipazione o prolungamento dell’astensione obbligatoria.

In casi particolari (es. insegnanti di asili nido e scuole dell’infanzia) le tutele devono essere ulteriormente rafforzate.


Formazione addetti alle emergenze: primo soccorso

In base ai risultati della valutazione dei rischi, è necessario nominare e formare gli addetti al primo soccorso.
La formazione comprende:

  • corsi teorico-pratici obbligatori,

  • corsi specifici per intervenire in situazioni particolari (shock anafilattico, epilessia, uso di farmaci salvavita, ecc.).


Cassetta di pronto soccorso

Il dirigente scolastico deve fornire la cassetta di pronto soccorso, custodita in luogo accessibile e ben segnalato.
È obbligatorio stabilire una periodicità di verifica, per garantirne la completa efficienza.


Formazione addetti alle emergenze: prevenzione incendi

Devono essere nominati e formati anche gli addetti alla prevenzione incendi.
Quando previsto dalla normativa, il dirigente scolastico deve richiedere il Certificato di Prevenzione Incendi.


Piano di emergenza ed evacuazione

Il dirigente scolastico, in base al rischio incendio, deve predisporre un piano di emergenza, che includa:

  • misure organizzative e gestionali per l’evacuazione,

  • assistenza a persone con disabilità e donne in gravidanza.

Sono obbligatorie prove periodiche di evacuazione. L’esito deve essere annotato in un apposito registro custodito a scuola.


Rischio biologico

In generale, le attività scolastiche non rientrano tra quelle a rischio biologico (allegato XLIV del D.Lgs. 81/08).
Tuttavia, il rischio può essere presente:

  • negli istituti con indirizzi microbiologici o agrari,

  • negli asili nido e scuole dell’infanzia, dove può esistere pericolo di contagio o parassitosi.

È quindi fondamentale applicare prassi preventive adeguate.


Rischio Radon

Il Radon è un gas radioattivo naturale, inodore e incolore, che si concentra soprattutto nei locali a contatto con il suolo.
L’esposizione prolungata può causare gravi danni alla salute.
È quindi necessario eseguire analisi per verificare la presenza del gas negli edifici scolastici.


Segnaletica di emergenza e planimetrie

La segnaletica di emergenza svolge un ruolo essenziale:

  • indica le vie di fuga,

  • fornisce istruzioni immediate in caso di incendio.

Le planimetrie di evacuazione devono essere esposte in punti ben visibili e aggiornate periodicamente.


Controlli periodici

Impianti e attrezzature devono essere sottoposti a controlli periodici, in particolare:

  • luci di emergenza,

  • porte REI,

  • estintori, manichette, ecc.

Gli esiti devono essere registrati in un registro antincendio.


Sistema d’allarme

Il D.Lgs. 81/08 include il sistema d’allarme tra le misure di sicurezza alternative.
L’installazione di un impianto automatico di rilevazione ed allarme incendio:

  • riduce i tempi di evacuazione,

  • rende più efficace il piano di emergenza.


Conclusione

Garantire la sicurezza nelle scuole significa rispettare norme precise, ma soprattutto creare un ambiente protetto per studenti e personale.
La prevenzione, unita a formazione e controlli periodici, è la chiave per assicurare la salute e l’incolumità di tutti.


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