Giornata del cippus abellanus

Uscita didattica al seminario di Nola

15/12/2023

Su proposta delle professoresse Elena Silvestrini e Anna Tanzillo, le classi 2^C AFM e 2^ C INF sono andate a visitare il seminario Vescovile, nella giornata dedicata dal comune di Nola alla valorizzazione del Cippus Abellanus. Ad accogliere le scuole, l’assessora alla cultura della giunta di Nola, Gemma De Falco. Hanno fatto da guida gli studenti del liceo “Carducci”.

La prima tappa, all’interno del seminario, è stata la biblioteca settecentesca sul cui soffitto sono raffigurati, al centro, San Paolino e sui lati i simboli delle arti liberali del trivio e del quadrivio.

Qui sono conservati testi antichi le cui pagine, rilegate con il metodo della cucitura, si leggono dall’ultima alla prima. Ci sono libri di patristica, cinquecentine e un volume dell’Enciclopedie di Diderot.

Soffitto

Come seconda tappa, il corridoio delle epigrafi di età romana, di pregevole fattura.

Epigrafe  

Poi il Cippus Abellanus ovvero il reperto più importante dell’età pre-romana in Campania. Il Cippus Abellanus è un’ iscrizione in lingua osca su pietra calcarea, risalente alla prima metà del II secolo a.C.; venne ritrovato nel 1745, tra le rovine del castello di Avella. Il reperto presenta due facce ovvero la faccia A e la faccia B: sulla faccia A si leggono i nomi dei magistrati; sulla faccia B sono gli accordi e le indicazioni riguardanti la gestione del santuario di Eracle che sorgeva al confine tra Nola e Abella.

 

Infine come ultima tappa, il chiosco, che è il centro del seminario ed è un luogo di meditazione e preghiera. Alzando gli occhi si osservano tre piani della struttura, tutti e tre di epoche diverse.

La visita guidata è stata, per gli studenti delle scuole nolane, davvero una scoperta importante di storia e di bellezza nella propria città.

 Cippus Abellanus

Vincenzo Bernardo Addeo

Antonio Napolitano 2^ C inf.