Cosa significa “ricordare”

In un mondo che corre sempre più veloce e in cui la memoria rischia di sbiadire dietro gli schermi dei nostri telefoni o nell’oblio di notizie distratte, celebrare la Giornata Internazionale dei Musei assume un significato ancora più importante. Un museo non è solo uno spazio che conserva oggetti, ma un custode silenzioso delle nostre coscienze, una barriera contro l’indifferenza e un invito a fermarsi, a ricordare e a riflettere. Quando un museo nasce all’interno di una scuola, tutto acquista un valore ancora più profondo. Perché non si tratta solo di ricordare, ma di educare. Di formare, nei giovani, quella consapevolezza che trasforma la conoscenza in responsabilità.

Un museo scolastico non è soltanto un luogo con delle semplici esposizioni: è un laboratorio di memoria viva, un ponte tra ciò che è stato e le scelte quotidiane che ognuno di noi deve fare. Per questo l’I.S. “Masullo-Theti” ha deciso di dedicare una mostra a Francesco Vecchione. Un uomo forse dimenticato dai libri di storia, ma che ha lasciato tracce indelebili nelle azioni, nelle vite salvate e nella dignità preservata quando sembrava tutto perduto. La sua storia ci insegna che anche nei momenti più bui è possibile scegliere la luce, che anche di fronte all’ingiustizia imposta dalla legge, la coscienza può o meno agire in silenzio, con fermezza e coraggio.

Vecchione non aveva potere, ma aveva una coscienza aperta e forte. Non cercava gloria, ma vera giustizia. E soprattutto possedeva quella rara forma di umanità che si manifesta quando si rischia tutto per una vita.

Raccontare la sua vicenda tra le mura di una scuola è un gesto fondamentale. Perché ci ricorda che la scuola non serve solo a insegnare, ma anche a scegliere, a discernere tra ciò che è giusto e ciò che è conveniente, tra indifferenza e coraggio.

In un mondo che sembra aver smarrito il senso vero di parole come responsabilità, scelta e valore, Francesco Vecchione ci parla con la voce di chi ha vissuto coerentemente il suo dovere morale. Ed è questa la grande missione di un museo scolastico: far parlare il passato al cuore dei ragazzi, non solo per ricordare, ma per ispirare, non solo per mostrare storie, ma per risvegliare le coscienze.

In questa giornata dedicata ai musei, ci chiediamo: cosa significa davvero “ricordare”? È solo nostalgia o è un gesto di resistenza? Noi crediamo sia questa seconda strada. Ricordare è resistere alla superficialità, è affermare che ogni vita conta, che ogni scelta è importante e che anche il silenzio può essere un complice… o un salvatore.

La figura di Francesco Vecchione ci costringe a interrogarci. Non solo su cosa faremmo in situazioni simili, ma su cosa stiamo facendo oggi. E allora, una domanda torna potente, urgente, necessaria:Se toccasse a noi, oggi, scegliere… da che parte saremmo?”

Ecco perché un museo in una scuola non è un lusso, ma un dovere. Perché custodisce storie che parlano al presente. Perché educa alla scelta. Perché semina memoria, là dove nasce il futuro.

Alessandro Troiano V A bio