SIAMO NOI L'INIZIO DI TUTTO
“Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione"
COSA SONO I PON?
I PON sono Programmi Operativi
Nazionali finanziati dalla Commissione Europea per favorire la parità economica e sociale di tutte le regioni dell'Unione Europea colmando il divario tra quelle più avanzate e quelle in via di sviluppo. I Programmi Operativi Nazionali (PON) consentono alle scuole di accedere alle risorse comunitarie, aggiuntive rispetto a quelle rese disponibili dal Governo nazionale, al fine di migliorare il sistema
scolastico nel suo complesso. La realizzazione di attività di educazione all’immagine e al linguaggio cinematografico nelle scuole rientra tra gli obiettivi della legge 10 7 del 2015. Con l’attuazione della legge 107,il cinema arriva sui banchi di scuola: il linguaggio cinematografico, la storia e l’estetica del cinema, la produzione di documentari, cortometraggi o mediometraggi entrano a pieno titolo nel Piano dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado.
"STORIE DI CINEMA"
Il giorno 10 novembre 2023 dalle ore 10:00
alle ore 12:30 si è svolta la manifestazione
finale del progetto "Storie di cinema"
presso il Liceo Statale "E. Medi" di
Cicciano. Hanno partecipa to all'evento gli
alunni delle classi III B B Bio e III A Bio
accompagnati dalle docenti: prof.sse A.M.
Coppola, A. Giugliano, S. Franzese, E. Silvestrini e la D irigente scolastica prof.ssa
Elisa De Luca. Il Liceo Statale "E. Medi" è stato scelto come scuola capofila di questo
progetto di rete tra tre scuole: Liceo Statal e "E.Medi", l'Instituto Superiore "I.S.
Masullo Theti" e Istituto Comprensivo Statale "Goffredo Mameli". L'evento è iniziato
con una fase di accoglienza , in cui i professori hanno spiegato agli alunni ospitati il
programma della manifestazione . Dopo gli allestimenti del set e le varie riprese di
prova, sono iniziate le interviste ad alcuni alunni, per capire il più possibile quanto
questo percorso li abbia aiutati a coltivare i propri interessi e se vedendo ciò che c'è
dietro questo mondo , siano cambiate le loro considerazioni in merito all'ambito cinematografico. Successivamente presso l'auditorium c'è stata la visione di un video che ha raccolto il prodotto finale di ogni istituto, seguita da considerazioni, chiarimenti e riflessioni da parte della commissione e delle Dirigenti scolastiche delle tre scuole.
A conclusione dell'evento c'è stato un buffet organizzato dalla scuola capofila per omaggiare e ringraziare al meglio i due istituti invitati. Il percorso inerente al Pon
cinematografico è stato molto formativo e h a permesso di scoprire in modo particolare le tradizioni della F esta dei Gi gli, un evento molto importante per Nola e i suoi abitanti e la parte più interessante e maggiormente coinvolgente è stata la realizzazione del manufatto audiovisivo che ha reso i ragazzi protagonisti attivi e consapevoli del “saper fare “. Attraverso il supporto degli esperti del settore cinematografico e dei tutor d'aula, gli alunni hanno realizzato un prodotto che ha evidenziato dettagliatamente le fasi di lavoro attraverso la c reazione di un cortometraggio, do ve ognuno si è messo in gioco in prima persona, con le proprie attitudini e abilità, superando imbarazzi e condividendo idee e competenze. Tale progetto è stato molto utile per suscitare negli studenti un interesse verso una festa patrimonio dell’Unesco mo lto vicina a loro e non conosciuta da tutti, permettendo ad ogni alunno di compiere una nuova esperienza facendo conoscere i propri talenti.
L’articolo è stato redatto dalle alunne Ardolino Marika (3B SAN)
e Palmieri Francesca (3 A BIO)
Il valore del ricordo
“Il ricordo è l'unico mezzo che riesce a mantenere viva una persona anche dopo la sua morte.”
Così il giorno 24 novembre 2023, noi alunni delle classi V A afm, III C inf, IV A bio, e V A sia dell’Istituto Masullo-Theti di Nola, accompagnati dalle professoresse Susy Barone, Elena Silvestrini, Titti Falco e Maria Tulino ci siamo recati presso il Cimitero comunale di Nola per commemorare il caporale bombardiere Antonio Barone, caduto per la patria sul fronte del Piave nel 1918, durante la Grande Guerra a soli 22 anni. A
Correva l’anno 2015, quando nacque l’idea, fortemente voluta dalla prof.ssa Fortuna Dubbioso, e portata avanti dall’allora preside Annamaria Silvestro con le docenti Elena Silvestrini e Susy Barone, di adottare un’edicola funeraria che versava in uno stato di abbandono e incuria all’interno del Cimitero di Nola. Quale occasione migliore per ricordare il centenario della Grande Guerra e compiere allo stesso tempo un atto di pietas cristiana verso la memoria ormai dimenticata di questo giovane caduto che nel suo sacrificio simboleggiava il martirio di un’intera generazione? Ed è da qui che è nata l’idea di ridare dignità a quel sepolcro, impegnandosi nell’ adozione e nel restauro dell’edicola funeraria.
Da allora noi alunni dell’Istituto Masullo-Theti ogni anno ci rechiamo presso questo luogo per ricordare il sacrificio del giovane soldato, ma anche per riflettere sulle atrocità delle guerre del passato e del presente. Una composta processione di studenti ha attraversato il cimitero fino alla tomba di Antonio Barone, dove alcuni alunni della V A afm hanno deposto i ceri elettrici e una corona d’alloro, per ricordare il sacrificio di coloro che sono caduti per servire la patria, poi le note del Silenzio, eseguite dal Maestro trombettiere Luigi Capuozzo, e la benedizione della tomba di Antonio Barone, da parte del Cappellano militare Don Francesco e del Cappellano del Cimitero Don Antonio i quali ci hanno guidato, in un’atmosfera di profonda commozione, alla preghiera collettiva, in ricordo delle vittime di tutte le guerre. A seguire la nostra dirigente, la prof.ssa Elisa De Luca, ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione di noi studenti verso tematiche così rilevanti. Emozionante poi il momento della lettura di tre testimonianze, proposte dalla prof.ssa Titti Falco: la lettera scritta da un giovane combattente in trincea durante la Prima guerra mondiale, letta da Cinzia Ricciardiello della IV A Bio; il messaggio di solidarietà indirizzato da Papa Francesco al popolo ucraino, letto da Klyucko Nazar della III C inf; e infine il post di un ufficiale israeliano in procinto di partire per la Palestina, letto da Giada Giannetti di IV A Bio.
Le bellissime parole delle letture sono state un’occasione straordinaria per riflettere sull’orrore delle guerre e sull’importanza della pace, unica via sicura da percorrere.
A conclusione della cerimonia, la prof.ssa Fortuna Dubbioso ha letto la “Lettera del soldato”, un testo scritto da lei in cui ha voluto dare voce a quelli che potrebbero essere oggi i pensieri del caporale Antonio Barone, di fronte alla realtà dei nostri tempi ancora funestata da guerre e violenze.
L'evento ha avuto come obiettivo quello di ricordare, attraverso la figura del caporale Antonio Barone, tutti i caduti in guerra, non solo appartenenti alla Prima guerra mondiale ma a tutti i conflitti che sono stati combattuti fino ad oggi e che ancora sono in corso. Ma è stato anche un modo per ricordare tutte quelle persone e soprattutto i tanti giovani che hanno dato la propria vita per la nostra patria e così facendo hanno permesso a tutti noi oggi di vivere in libertà. Una libertà che è sempre in pericolo e che va protetta e salvaguardata ogni giorno.
Alessandro Troiano 4^A BIO
Lettera del soldato 24 novembre 2023
Carissimi, sono felice di incontrarvi!
Il mio cuore diventa sempre più gonfio di commozione, un senso di apprensione invade la mia anima nell’attesa di questo giorno. Il fatto stesso che veniate presso il mio antico sepolcro conferma l‘intima relazione che c’è tra chi resta e chi è andato già.
L’uomo è cielo e terra.
C’è qualcosa di invisibile, direi magico che lega la terra e il cielo ove ogni creatura appare sospesa, un legame inafferrabile come il vento. Ma l’uomo non sempre si lascia accarezzare dal vento che sussurra, soffia, accarezza, nutre, vivifica; cede spesso al vento che distrugge, spazza, devasta, cieco si consegna ai venti di guerra.
Tanti sono i luoghi in cui il cielo non canta più, intriso com’è di lacrime e di dolore. Tante le terre in cui l’uomo non si vede più fiorire ma si ritrova in pericolo, abbattuto e si vede morire. Ucraina, Israele, Palestina, i tanti paesi del mondo che non fanno notizia …….. tutto addolora.
La guerra addolora.
Il mio sacrificio a cosa è servito? La morte di tanti giovani è stata vana!
Come fate a dimenticare la storia! La guerra è fame, freddo, sporcizia, violenza, barbarie. È annientamento dell’umanità, la guerra è vergogna.
Amici cari ma la guerra giù da voi non è solo quella che fanno i soldati con
le bombe e i cannoni, c’è una guerra silente e altrettanto cattiva; è la guerra del prepotente, di chi odia, di chi urla, di chi prevarica, di chi utilizza la forza per imporsi, di chi con la violenza crede di amare, di chi calpesta la libertà altrui fino alla follia distruttrice.
E voi che vivete questo vostro tempo non abbiate paura di essere voce fuori dal coro: siate capaci di accendere quella scintilla di bene che è in ogni uomo e allora sorgerà un fresco mattino dove la vita avrà il valore di sempre e l’altro ritroverà la sua dignità pur nella diversità.
La scuola sia lo spazio per imparare a meravigliarsi davanti alla bellezza e l’opportunità per acquisire profondità di sentimenti come l’amicizia, la tolleranza, il rispetto: sarete così donne e uomini di pace.
Questo tenevo a dirvi, oggi più che mai.
Saluto con riconoscenza le autorità presenti civili, militari e religiose.
Un grazie alla preside per l’affetto costante, al sindaco per la sua presenza, il mio ossequio al Generale: sempre caro mi è il suono della tromba, sento l’esercito tutto intorno a me.
A voi ragazzi un abbraccio forte con l’invito di non andare via tristi da questo luogo. Noi che abitiamo qui non siamo persi ma diversi. La tomba non è altro che l’attesa di un giorno nuovo che verrà. Dal cielo non vi dimenticherò.
Caporale bombardiere Antonio Barone
Nel mare dell'indifferenza si continua a morire
Marcia commemorativa per le vittime del mare
Il giorno 3 ottobre 2023 in occasione della “Giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione”, come azione di sensibilizzazione il Masullo-Theti ha organizzato una marcia commemorativa che ha visto coinvolte anche le scuole secondarie di secondo grado del territori: “Leone-Nobile”; Liceo “G.Carducci”; Liceo “Albertini”; IPSEOA “Carmine Russo”; I.S. “Caravaggio”; I.S. “Rossi Doria”. Il Masullo-Theti da anni collabora con il Comitato 3 ottobre ed è oramai un abitudine che una delegazione di docenti e studenti si ritrova a Lampedusa per la commemorazione delle vittime di qual tragico naufragio del 3 ottobre 2013. Quest’anno per il decennale la D.S. Elisa De Luca ha voluto condividere questa esperienza con le scuole del territorio “Non possiamo restare inermi davanti a tutto ciò che sta accadendo oggi- afferma la dirigente De Luca- a distanza di dieci anni da quella tragica notte del 3 ottobre del 2013 si continua a morire nel mare per affrontare un viaggio della fortuna. I vari governi che si sono susseguiti hanno fatto poco o nulla in questi anni per porre fine a questa tragedia che ci vede coinvolti come Paese di primo approdo. Dobbiamo tutti essere indignati e urlare forte VERGOGNA!”
Circa 800 studenti si sono ritrovati a Piazza d’Armi la mattina del 3 ottobre 2023 con in petto segnato ognuno il nome di una delle 365 vittime di quella tragica notte di dieci anni fa. Da qui è partita la marcia commemorativa terminata a Piazza Duomo dove dei rappresentanti di studenti di ogni scuola si è esibito con la propria arte per rendere omaggio alle vittime e dimostrare la propria solidarietà e accoglienza. Tra gli ospiti sono intervenuti: il Reverendo Monsignor Francesco Marino, vescovo di Nola, immigrati integrati nella nostra società accolti dall’associazione Restiamo Umani, il Consigliere comunale Alessandro Pastorino, che ha fatto le veci del sindaco e infine Umberto Mormone alunno della classe IV A l.s. del Masullo Theti che ha raccontato la sua esperienza a Lampedusa con il Comitato 3 ottobre. A finire la piazza si è collegata con Lampedusa dove si stava svolgendo la funzione commemorativa sulla scogliera presso la “Porta d’Europa”. Durante l’evento è stato proiettato il videomessaggio di Tareke Brhane presidente del Comitato diretto proprio per Nola che in quel giorno avrebbe svolto la cerimonia commemorativa. “ Vivere l’esperienza a Lampedusa è stato per noi sconvolgente e formativo – dichiarano le proff. Anna Maria Coppola e Giuseppina Franzese volontarie del Comitato 3 ottobre- nel 2021 quando abbiamo partecipato per la prima volta alla “giornata nazionale della commemorazione delle vittime dell’immigrazione grazie alla vincita ad un concorso ministeriale siamo state travolte da tutto ciò che abbiamo vissuto. L’anno dopo siamo ritornate con l’alunno U. Mormone che ha recitato nel musical “Siamo sotto lo stesso cielo” con gli studenti del Liceo Marconi di Pesaro. Lampedusa ci ha prese, stravolte e cambiate – affermano le docenti del Masullo-Theti- abbiamo sentito subito il bisogno di condividere e disseminare i semi di Lampedusa.”
La redazione de “La voce del Masullo-Theti “
“PER TE, ESISTE DAVVERO LA FELICITÀ? È UN’EMOZIONE PASSEGGERA O UN SENTIMENTO CHE DURA NEL TEMPO?"
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
“PER TE, ESISTE DAVVERO LA FELICITÀ? È UN’EMOZIONE PASSEGGERA O UN SENTIMENTO CHE DURA NEL TEMPO?”
CONCORSO BANDITO DA “LA BUONAZIONE”
Anche quest’anno, il giorno 15 maggio, presso il nostro Istituto, il “Masullo Theti” di Nola, si è tenuta la cerimonia di Premiazione per il concorso in memoria di Gennaro Buonaguro nell’ambito del progetto “Insieme per la vita” indetto dall’associazione nolana La Buonazione giunto ormai alla sesta edizione.
Nell’auditorium “Francesco Vecchione” erano presenti gli alunni del Masullo-Theti insieme agli alunni dell’Istituto C. Bruno-Fiore che hanno partecipato al concorso con opere artistiche e letterarie ispirate al tema della felicità.
La manifestazione è stata curata e moderata dalla ProfessoressaAnna Maria Coppola e coordinata dalle ProfssoresseSanta Franzese, per il Masullo-Theti e dalla Professoressa Angela di Napoli, per l’Istituto Bruno-Fiore.
Per l’Istituto Bruno-Fiore erano presenti anche le Prof.sse Maria Caruso e Giovanna Ferrante che hanno premiato i giovani vincitori della scuola media; mentre per il Masullo-Theti i premi sono stati consegnati dalla ProfessoressaGirolama Vetrano che ha preso parte anche alla commissione esaminatrice insieme alla collega Lorenza Ercolino.
I vincitori sono stati premiati dal Signor Aniello Buonaguro, vicepresidente dell’associazione, con buoni della Mondadori e ingressi gratuiti allo Space cinema del Vulcano Buono.
Per il nostro istituto vincono il primo premio per la sezione artistica le alunneD’Aniello Raffaella, Dragone Federica, Rubino Martina e Spina Sara della classe 2 B Ls. Nella sezione opere letterarie è stata premiata l’alunna Marika Ardolino della classe 2 B Bio. Menzione speciale per le alunne Guerriero Annamaria, Rainone Giovanni e Romano Iris della classe 2 B Bio.
La redazione
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Prevenzione fuori-classe……non solo donna
Marzo, al Masullo-Theti, è anche il mese della prevenzione. Infatti, negli ultimi anni, con il coordinamento della prof.ssa Susy Barone, numerose sono state le iniziative di sensibilizzazione ed informazione in campo medico. Solo per citarne alcune: nell’anno scolastico 2018-19, con il dott. Luigi. Montano è stato realizzato il progetto “Ecofoodfertility”rivolto espressamente alla componente maschile; lo scorso anno,in collaborazione con il CIF di Cimitile, il progetto “Prevenzione fuori classe” ha coinvolto le ragazze delle classi terze e quarte in quattro diversi ambiti: nutrizione, dermatologia, senologia e ginecologia.
Questo anno, grazie anche alla sensibilità della Dirigente prof.ssa Elisa De Luca e alla disponibilità della prof.ssa Patrizia Napolitano, in collaborazione con il CIF di Cimitile, e con ilpresidente del Campus Salute Onlus, Pasquale Antonio Riccio,si è dato spazio alla informazione e sensibilizzazione per gli alunni e le alunne delle classi terze e quinte.
Numerosi gli specialisti intervenuti: la dott.ssa Donatella Provvisiero, nutrizionista; il dott. Elio Benvenuto e la dott.ssa Rossana Arianna, endocrinologi; il dott. AntonioDe Fraia, andrologo; i dott.riLuca Costanzo e Adriana Di Guida, dermatologi.
In apertura, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, i medici hanno sottolineato l’importanza di una corretta informazione. Numerosi gli spunti di riflessione.
Si è parlato delle malattie sessualmente trasmissibili, la cui incidenza è aumentata enormemente proprio tra i giovani che, non avendo ricevuto un’adeguata informazione, ignorano e sottovalutano i rischi e le gravi complicazioni che talimalattie possono a lungo termine causare.
La nutrizionista ha puntato l’attenzione su gravi disturbi, come l’obesità e l’anoressia, molto diffusi al giorno d’oggi tra i giovani, sottolineando altresì quanto sia importante considerare il cibo come “medicina”, al di là di stereotipi estetici.
Inoltre, in riferimento all’inquinamento ambientale di cui siamo “carnefici e vittime” ci si è soffermati sull’aumento dei tumori della pelle, causati anche da uno stile di vita poco responsabile. Ed ancora, si è sottolineato come lo squilibrio ormonale potrebbe portare all’insorgenza di gravi complicazioni dovute al malfunzionamento della tiroide, sede di regolazione ormonale.
Dopo tale momento di confronto, i ragazzi,in base alle loro particolari esigenze, hanno selezionato un’area medica di interesse presso la quale svolgere una consulenza.
L’iniziativa del progetto “Prevenzione fuori classe…non solo donna” èstata un’ulteriore opportunità per un’azione di corretta informazione, sensibilizzazione e prevenzione, fondamentali per l’acquisizione di uno stile di vita salutare che costituisce il primo step di un’adeguata terapia medica.
Inoltre interessante è stata anche una riflessione sul volontariato di cui l’attività del campus è stata espressione, dal momento che aiutare gli altri diventa fonte di benessere per ognuno di noi, al punto che sarebbe possibile affermare che l’altruismo rappresenta quasi la “forma più nobile dell’egoismo”.
A tutta l’equipe medica intervenutava un grazie particolare per la disponibilità e la professionalità messe in campo, fornendoci una consulenza altamente professionale e preziose valutazioni mediche in riferimento alle visite effettuate.
Eva Vignone, Michele Nappi V A bio
Evoluzione dei ruoli uomo-donna nelle dinamiche relazionali
Nola - Giornata Internazionale della donna 2023
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, 8 marzo 2023, si è tenuta, presso l'auditorium “Francesco Vecchione” dell’Istituto tecnico “Masullo Theti” di Nola, una conferenza sull'evoluzione dei ruoli uomo- donna, a cura dell’Esperta avv.ta Stefania Castellone, presidente dell’Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia, per la sezione di Nola.
Hanno partecipato all’incontro le classi 5^A AFM, 5^A BIO, 5^ A CAT; 4^ C INF; 4^ B BIO e 4^A TEL, coordinate rispettivamente dalle docenti Susi Barone; Lorenza Ercolino, Elena Silvestrini; Gina Vetrano, Titti Falco.
L’incontro è stato moderato dalla professoressa Elena Silvestrini che ha sottolineato l’importanza di coniugare il valore della differenza con la pari dignità sociale, economica e giuridica.
In apertura la DS, prof.ssa Elisa De Luca, ha evidenziato quanto veloce sia stato il cambiamento dei ruoli uomo- donna negli ultimi cinquant’anni grazie al rinnovamento dei modelli educativi.
Dopo i saluti istituzionali è intervenuta l’avv.ta Castellone con un interessante excursus sull’ evoluzione del ruolo della donna dall’Ottocento all'età odierna, sotto il profilo sociale e legislativo, soffermandosi su alcune importanti tappe storiche.
In particolare l’avv.ta Castellone ha sottolineato che la questione femminile nasce con la rivoluzione industriale quando le donne, anche se limitatamente ai ceti subalterni, cominciano ad entrare nel mondo del lavoro e si delinea per la prima volta disparità di trattamento rispetto agli uomini. Nello stesso periodo, nel ceto medio-alto, era ritenuto disdicevole che le donne lavorassero, perché una simile condizione avrebbe implicato l’incapacità del marito di provvedere alla propria moglie e alla famiglia.
Segnali di emancipazione si colgono durante la prima guerra mondiale quando le donne vengono assunte in vari settori dell’economia per sostituire gli uomini impegnati sul fronte di guerra. Sarà il fascismo a codificare l’inferiorità giuridica e sociale della donna nel Codice Rocco che, per alcune norme, sopravvivrà fino alla seconda metà del Novecento: le leggi sul delitto d’onore e il matrimonio riparatore verranno abrogate in Italia solo nel 1981; purtroppo tali costumi sono ancora presenti in altre parti del mondo.
Un cambiamento epocale giunge nel 1946: per la prima volta anche le donne si recano alle urne per scegliere tra monarchia e repubblica ed eleggere la Costituente.
Negli anni ‘70 si alimenta la protesta femminista che porterà a significative conquiste in particolare: la parità morale e giuridica tra i coniugi, la legge sulla parità salariale; la legge sul divorzio e sull’interruzione volontaria di gravidanza; la legge contro la violenza sessuale; le pari opportunità lavorative e retributive tra uomini e donne.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla condivisione di testimonianze interculturali tratte dalle storie familiari di alcuni alunni ed alunne che hanno riportato l’esperienza delle proprie madri provenienti dall’Est europeo o dal Nord Africa: storie di determinazione, di sofferenza e affermazione dalle quali è emersa la grande diseguaglianza, rispetto alla condizione femminile, ancora oggi esistente nel mondo.
Molte le domande e le curiosità dei ragazzi sugli stereotipi culturali ancora radicati, sull’influenza dei social nei rapporti uomo-donna, alle quali la Castellone ha risposto con molti riferimenti alla sua esperienza umana e professionale, offrendo nuovi spunti di riflessione sulle dinamiche relazionali che coinvolgono i giovani nel quotidiano e diventano determinanti per la loro scelte e la loro realizzazione personale.
Felice Napolitano
4^ C informatica
INFORMAZIONE,PREVENZIONE,SENSIBILIZZAZIONE,AZIONE
La pace è responsabilità collettiva
Nel 2015, in occasione del centenario della Grande guerra, le scuole furono invitate dal Ministero a realizzare iniziative e momenti di riflessione su questo importante evento.
La prof.ssa Fortuna Dubbioso aveva da tempo individuato la tomba abbandonata di Antonio Barone, caporale bombardiere morto per la patria in giovane età. Furono effettuate le dovute indagini per risalire a familiari e parenti. Dopo di che fu possibile far adottare dall’Istituto tale edicola funeraria ripristinando lo stato dei luoghi ed organizzando ogni anno, in collaborazione con il polo Mantenimento sud, un momento di riflessione con gli alunni, nel mese di Novembre, visto che il 4 Novembre ricorre la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Solo così, dietro ed intorno ai nomi dei caduti, si può realizzare un abbraccio di conoscenza e consapevolezza che la generazione presente e quelle future si spera non dimenticheranno. Vera pratica di cittadinanza attiva, sostenuta dalla Dirigente prof.ssa Elisa De Luca e organizzata dalle docenti Elena Silvestrini e Susy Barone, che ha visto oggi, 29 Novembre 2022 presso il Cimitero Comunale di Nola, la partecipazione delle classi IV C inf, V A afm, V D inf e V A bio, accompagnate anche dalle docenti Titti Falco e Pina Tortora, alla presenza di autorità militari, politiche, civili e religiose.
È stata una commemorazione in ricordo dei caduti della Grande Guerra, uomini per lo più giovanissimi che sacrificarono la propria vita per l’Italia. Vite di ragazzi innocenti che, per realizzare il sogno di un’Italia indipendente e unita, hanno combattuto in nome di quell’ideale di libertà di cui ancora oggi tutti noi beneficiamo. Una libertà che consideriamo scontata, che molte volte ha un nome, un cognome, un’età, frequentava la scuola o aveva un lavoro, mangiava come noi, rideva come noi. Proprio come Antonio Barone, 22 anni, caporale bombardiere, caduto lungo il fronte del Piave nel settembre del 1918, colpito da una granata, a poche settimane dalla fine della guerra.
Questa mattina il suo esempio e il suo coraggio sono stati per noi alunni del Masullo-Theti un monito e un motivo di grande orgoglio. Il suo esempio ha profuso nei nostri animi una forte commozione di fronte alla consapevolezza che per la patria e la libertà ci sia chi è stato disposto a sacrificare la vita.
L’uomo vive di sentimenti e perciò ha bisogno di momenti come questi che noi alunni abbiamo vissuto stamattina. Quando ci si ferma davanti alla tomba di un caduto, come l’edicola funeraria del caporale Antonio Barone, adottata dalla nostra scuola dal 2015 si pensa che la guerra sia qualcosa di lontano da noi….
Invece basta guardarsi intorno per capire, come nel caso di ciò che sta accadendo in Ucraina, che non saremo mai al sicuro se non impariamo a coltivare il seme della fratellanza di cui la nostra umanità è ricca.
La commemorazione e la memoria del sacrificio dei caduti in guerra è quindi l’occasione migliore per fermarci e riflettere sull’orrore e l’inutilità delle guerre, in ogni tempo e in ogni dove. Anche questo è stato il senso delle bellissime lettere lette da alcuni alunni, lettere scritte da soldati in trincea nella Grande guerra, o da ragazzi partigiani condannati a morte durante la seconda guerra mondiale o quelle di , madri e mogli disperate per quello che la sorte sta riservando ai loro cari nel conflitto russo-ucraino.
Le guerre hanno il potere di distruggere generazioni, etnie, culture, speranze, nazioni. Ed è quindi ora di iniziare un altro tipo di guerra, quella all’odio e ad ogni forma di sopraffazione.
Vincenzo Marigliano V D inf
Torrone in festa
“Torrone in festa” è un’iniziativa organizzata dal Comune di Nola in occasione della festività del Santo Patrono della Città, San Felice. La manifestazione ha avuto inizio Venerdì 11/11/2022 e si è protratta fino a martedì 15/11/2022 in Piazza Duomo, con la partecipazione di molte scuole. In questi giorni la piazza si è riempita di stand e banchetti e le scuole aderenti all’iniziativa hanno avuto la possibilità di presentare i propri laboratori soprattutto di arte culinaria, mostrando e offrendo alla popolazione le varie eccellenze di gusto. L'Istituto Masullo Theti ha preso parte a tale evento con tanti alunni del triennio Biotecnologie impegnati nelle analisi dei diversi ingredienti che compongono torrone e panettone. Solo un piccolo elenco delle tante esperienze mostrate: l’osmosi nell’uva sultanina, la dimostrazione della presenza di amido nelle ostie, l’osservazione al microscopio ottico degli amiloplasti e dei lieviti, la determinazione della quantità degli zuccheri presenti nel chicco di uva e nei liquori.
Questa esperienza ha favorito la creazione di un ambiente ottimale al fine di migliorare, oltre che l’aspetto pratico, anche l’aspetto divulgativo attraverso cui è stato possibile relazionarsi con diverse generazioni non specializzate nel settore. L’ottima organizzazione dell’evento ci ha permesso di relazionarci con gli altri studenti presenti dato che nei momenti di pausa è stato possibile interagire con gli altri stand e prendere parte a scene di svago. Si ringraziano il Dirigente Scolastico, i docenti e gli alunni delle classi 3^A Bio, 3^B Bio, 3^C Bio, 4^A Bio, 4^B Bio, 4^C Bio, 5^A Bio, 5^B Bio.
Classi IV A BIO – V A BIO
E dopo il 25 Novembre cosa succede?
🌹Niente, le donne continuano a morire 🥀
In vista della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’ONU, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo delicato argomento, il 23 Novembre 2022 presso l’I.T.S.G. MASULLO-THETI si è tenuto, nell’ambito dell’iniziativa INCONTRO CON L’AUTORE, coordinato dalla prof.ssa Susy Barone, un incontro dibattito con lo scrittore- giornalista Maurizio Ponticello, autore del romanzo storico “La vera storia di Martia Basile”
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Hanno partecipato all’incontro le classi IV A rim, IV C inf, IV A afm, V B afm, accompagnate dalle docenti Susy Barone, Tiziana De Sapio ed Elena Silvestrini.
La storia è ambientata a Napoli, capitale del viceregno spagnolo a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, città che diventa teatro di un atroce delitto. La vittima è Martia Basile, una giovane donna, anzi una sposa bambina, che a soli dodici anni viene data in sposa a don Muzio Guarnieri, commerciante ultra cinquantenne, il quale la baratta con dei signori potenti, per saldare alcuni debiti. La giovane donna sopporta sulla sua pelle tutte le violenze possibili, finché, a vent’anni, accusata di viricidio, sarà condannata dal Santo Uffizio al patibolo.
L’incontro-dibattito tra l’autore e gli alunni ha analizzato tutte le sfaccettature del romanzo, dai modelli letterari, alle fonti linguistiche, all’approccio che lo scrittore ha avuto con una storia così forte, ma soprattutto è stato approfondito il tema fondamentale di tutto il testo: il femminicidio. L’incontro ha avuto infatti uno scopo ben preciso: sensibilizzare le ragazze e i ragazzi su quello che è un argomento molto forte, la violenza di genere, tematica molto sentita dalla nostra Dirigente scolastica Prof.ssa Elisa De Luca.
Il 25 novembre è il giorno in cui la violenza sulle donne viene ricordata. Eppure, finite le campagne d’informazione, tutto viene sempre dimenticato da chi ha il “privilegio di non doversene più occupare”. La sensibilizzazione dovrebbe essere un processo di ascolto che porta alla consapevolezza; questo dovrebbe essere il fine ultimo della giornata, una consapevolezza che si traduce in azioni personali, collettive e soprattutto istituzionali, per interrompere la catena di violenza.
Secondo l’OMS nel mondo una donna su tre subisce qualche forma di violenza, si parla di 736 milioni di donne nel mondo! Nel 2021 solo in Italia sono stati commessi 103 femminicidi (AGI). Dati destinati a peggiorare a causa delle guerre, degli spostamenti causati dai cambiamenti climatici, ma anche a causa del sistema produttivo predatorio e coloniale.
Maurizio Ponticello è riuscito a collegare il Seicento alla realtà quotidiana e ci lascia un grande messaggio, la testimonianza di una donna a cui “hanno tagliato la testa, ma non sono riusciti a piegarne lo spirito”. Tale messaggio dà coraggio a tutte coloro che hanno subito e che stanno ancora subendo una qualche forma di violenza e spinge tutti noi a ribellarci a tutte le sovrastrutture di matrice patriarcale, perpetrate allo scopo di annientare, subordinare l’identità e l’autodeterminazione, di milioni di donne.
Sorelle, a voi, per voi, va il nostro grido perpetuo!
Carolina Iovino 4^ A rim
Giornata della memoria e dei giusti
Sabato 5 marzo 2022 è stata una giornata intensa e speciale al Masullo-Theti in cui si è celebrato la Giornata della memoria del 27 gennaio e quella dei Giusti dell’umanità che ricorre il 6 marzo.
Un’occasione attraverso la quale si è voluto ricordare la figura del commissario Francesco Vecchione , un eroe silenzioso della Shoah, che durante gli anni bui della seconda guerra mondiale e dello sterminio degli Ebrei d’Europa, rischió tutto, dalla carriera alla vita, per salvare centinaia di ebrei modenesi, città in cui svolgeva le funzioni di vice questore nel periodo dal 1936-1945. Nativo di San Paolo Bel Sito, Vecchione sfruttò la sua posizione di alto dirigente della questura per avvisare gli ebrei modenesi delle retate e degli arresti che di lì a poco lì avrebbero colpiti, consentendo loro di evitare la cattura e la deportazione nei lager in Polonia . Motivo per cui , presso la Yad Vashem di Gerusalemme, è stata depositata la richiesta di riconoscimento per Vecchione di “Giusto tra le Nazioni”, la più alta onorificenza che lo Stato di Israele riconosce ai non ebrei che , durante la Shoah, rischiarono la loro vita per salvare quella degli ebrei .
Figura schiva, coraggiosa , dotata di grandissima umanità, Vecchione è stato ricordato in un convegno tenutosi nell’auditorium del nostro Istituto a cui hanno partecipato gli alunni della IV D inf, IV A cat, IV A bio e IV B Afm .
Intervento della dirigente Elisa De Luca, dei professori Antonio Nappi e Titti Falco, del prof. Carmine Piscitelli dell’ISIS Albertini di Nola, della storica Giulia Dodi dell’Istituto Storico di Modena, dell’avvocato Pasquale Colucci.
Ha concluso l’evento il Direttore Generale dell’USR Campania dott. Ettore Acerra, già in passato dirigente scolastico del nostro Istituto .
Presenti tra il pubblico rappresentanti delle Istituzioni e dirigenti delle altre scuole della città di Nola. Lette dagli alunni Vincenzo Marigliano, Luigi Zimbello e Antonio Parisi alcune delle testimonianze più significative e toccanti di ebrei salvati da Vecchione .
Grande emozione al momento della performance canora di due ex alunni della nostra scuola , Matteo de Masi al piano e alla voce e Paolino Angelillo alla chitarra che, sulle note del brano “Il vento dell’indifferenza “, scritto da un’altra ex alunna, Giusy Esposito, hanno cantato contro quelle forme di violenza, discriminazione e indifferenza di cui in ogni luogo e in ogni tempo , sono soprattutto i bambini ad essere vittime .
Alla fine della manifestazione è stata svelata, dal direttore Ettore Acerra e dalla nostra dirigente Elisa De Luca, una targa ricordo in onore del commissario Francesco Vecchione al quale sarà dedicato anche il nostro auditorium .
L’EUROPA INIZIA A LAMPEDUSA
IL “MASULLO-THETI” E’ TRA I VINCITORI DEL CONCORSO
“L’EUROPA INIZIA A LAMPEDUSA”
L’Istituto “Masullo-Theti” e’ tra i vincitori del concorso “L’Europa inizia a Lampedusa” bandito dal MIUR. Gli alunni della classe IV A s.i.a., seguiti dalla professoressa Giuseppina Franzese, hanno realizzato un video - documentario dal titolo “La vita fuori dai propri confini”, frutto di un lavoro biennale sull’immigrazione in collaborazione con una scuola partner della Slovacchia. Il prodotto è stato realizzato grazie alla collaborazione con la Comunità Missionaria di Villaregia. Ha coordinato i lavori con l’ente promotore la professoressa Anna Maria Coppola, referente dei progetti e concorsi interi ed esterni alla scuola.
Una delegazione degli alunni della classe IV A s.i.a. del “Masullo –Theti” di Nola e della Zakladna skola Marie Medvchej si incontreranno, con gli altri vincitori di tutte le scuole italiane ed europee, a Lampedusa dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 per partecipare a workshop e altre attività che si concluderanno con la celebrazione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.
Si ringrazia per la partecipazione a tale concorso la D.S. prof.ssa Elisa De Luca sempre attenta alle tematiche sociali e pronta ad affrontare una sfida a livello Nazionale con un partner straniero.
Ad maiora semper
CERIMONIA DI PREMIAZIONE FINALE PROGETTI A.S. 2020-21
Il giorno 7 giugno 2021 presso l’auditorium della scuola si è svolta la cerimonia di premiazione dei nostri alunni per aver partecipato ai segueti progetti e/o concorsi:
- CONCORSO “NATALE AL TEMPO DEL COVID”
- CONCORSO “INSIEME PER LA VITA - IN MEMORIA DI GENNARO BUONAGURO”
- BORSA DI STUDIO MASULLO THETI– “MIGLIOR PAGELLA”
- PREMIO INVALSI
- HIPPO
- ROTARY “INSIEME PER LA VITA”
Presente all’evento il sindaco di Nola Gaetano Minieri che ha premiato le nostre eccellenze, ha fatto gli onori di casa la D.S. del “Masullo-Theti” prof.ssa Elisa De Luca. L’organizzazione dell’evento, che si è svolto nel rispetto del protocollo anti – Covid vigente, è stata curata dalla prof.ssa Coppola Anna Maria.
Inaugurazione del Giugno nolano
Martedì 1° Giugno 2021 alle ore 10:00, nel “Salone dei Medaglioni” della Curia Vescovile di Nola, in conformità alle regole di sicurezza Anti-Covid, si è tenuta la cerimonia di premiazione del Concorso indetto dalla sezione nolana dell’Archeoclub d’Italia.
In rappresentanza della nostra scuola, I.T.C.S.G “Masullo Theti”, hanno partecipato al Concorso gli alunni Nappi Francesco e Matteo Pellegrino della III A Bio; Abdellatif El Abidi, Paola Esposito, Valentina Laura Lombardo e Roberta Palladino della IV C Inf, insieme alle docenti Elena Silvestrini e Susy Barone.
Presenti all’evento i concorrenti, allievi di varie scuole dell’hinterland, il direttivo dell’Archeoclub e il vescovo di Nola, monsignor Marino, attento sostenitore, in sinergia con gli Enti Istituzionali, di tutte quelle attività che educano i giovani al bene.
In apertura, la presidente dell’Archeoclub, prof.ssa Flora Nappi, ha rivolto il suo saluto ai presenti con un’interessante presentazione delle finalità del concorso che ha visto ragazzi di diverse scuole del territorio cimentarsi nella produzione di uno spot pubblicitario sul Complesso della Pace di Nola.
Tale Complesso è stato votato come il luogo del cuore tra i siti di interesse individuati dal FAI, grazie all’opera di divulgazione circa l’importanza storica di questo monumento, svolta dall’Archeoclub di Nola presso le scuole del circondario.
Due le fasi particolarmente significative di questa struttura: la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli diventò la Cattedrale di Nola dopo l’incendio che colpì il Duomo nel 1861; fu poi centro di incontro e aggregazione di molti giovani negli anni ’70 del novecento, grazie all’operato dell’indimenticabile don Pierino.
La giuria ha assegnato al “Masullo- Theti” il secondo posto per aver interpretato il valore multietnico dell’opera d’arte e il linguaggio universale della bellezza che unisce con la forza delle emozioni.
È stato emozionante assistere alla proiezione del nostro video; abbiamo ricordato le diverse fasi di lavorazione, in particolare il giorno in cui ci siamo finalmente ritrovati, dopo un’interminabile zona rossa, a scattare le foto al Monumento, che, nonostante si trovi in una strada del centro, vedevamo per la prima volta in tutta la sua bellezza e desolazione, sotto la pioggia battente.
È stata un'esperienza sicuramente costruttiva che ci ha permesso non solo di fare nuove amicizie e di ampliare le nostre conoscenze, ma anche di interiorizzare il valore dell’arte.
Proprio per questo ringraziamo ancora una volta le professoresse che ci hanno accompagnato in un’interessante e piacevole esperienza e ci hanno guidato nella conoscenza di uno dei tanti tesori negati del nostro territorio.
Valentina Laura Lombardo IV C INF