E dopo il 25 Novembre cosa succede?
🌹Niente, le donne continuano a morire 🥀
In vista della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’ONU, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo delicato argomento, il 23 Novembre 2022 presso l’I.T.S.G. MASULLO-THETI si è tenuto, nell’ambito dell’iniziativa INCONTRO CON L’AUTORE, coordinato dalla prof.ssa Susy Barone, un incontro dibattito con lo scrittore- giornalista Maurizio Ponticello, autore del romanzo storico “La vera storia di Martia Basile”
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Hanno partecipato all’incontro le classi IV A rim, IV C inf, IV A afm, V B afm, accompagnate dalle docenti Susy Barone, Tiziana De Sapio ed Elena Silvestrini.
La storia è ambientata a Napoli, capitale del viceregno spagnolo a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, città che diventa teatro di un atroce delitto. La vittima è Martia Basile, una giovane donna, anzi una sposa bambina, che a soli dodici anni viene data in sposa a don Muzio Guarnieri, commerciante ultra cinquantenne, il quale la baratta con dei signori potenti, per saldare alcuni debiti. La giovane donna sopporta sulla sua pelle tutte le violenze possibili, finché, a vent’anni, accusata di viricidio, sarà condannata dal Santo Uffizio al patibolo.
L’incontro-dibattito tra l’autore e gli alunni ha analizzato tutte le sfaccettature del romanzo, dai modelli letterari, alle fonti linguistiche, all’approccio che lo scrittore ha avuto con una storia così forte, ma soprattutto è stato approfondito il tema fondamentale di tutto il testo: il femminicidio. L’incontro ha avuto infatti uno scopo ben preciso: sensibilizzare le ragazze e i ragazzi su quello che è un argomento molto forte, la violenza di genere, tematica molto sentita dalla nostra Dirigente scolastica Prof.ssa Elisa De Luca.
Il 25 novembre è il giorno in cui la violenza sulle donne viene ricordata. Eppure, finite le campagne d’informazione, tutto viene sempre dimenticato da chi ha il “privilegio di non doversene più occupare”. La sensibilizzazione dovrebbe essere un processo di ascolto che porta alla consapevolezza; questo dovrebbe essere il fine ultimo della giornata, una consapevolezza che si traduce in azioni personali, collettive e soprattutto istituzionali, per interrompere la catena di violenza.
Secondo l’OMS nel mondo una donna su tre subisce qualche forma di violenza, si parla di 736 milioni di donne nel mondo! Nel 2021 solo in Italia sono stati commessi 103 femminicidi (AGI). Dati destinati a peggiorare a causa delle guerre, degli spostamenti causati dai cambiamenti climatici, ma anche a causa del sistema produttivo predatorio e coloniale.
Maurizio Ponticello è riuscito a collegare il Seicento alla realtà quotidiana e ci lascia un grande messaggio, la testimonianza di una donna a cui “hanno tagliato la testa, ma non sono riusciti a piegarne lo spirito”. Tale messaggio dà coraggio a tutte coloro che hanno subito e che stanno ancora subendo una qualche forma di violenza e spinge tutti noi a ribellarci a tutte le sovrastrutture di matrice patriarcale, perpetrate allo scopo di annientare, subordinare l’identità e l’autodeterminazione, di milioni di donne.
Sorelle, a voi, per voi, va il nostro grido perpetuo!
Carolina Iovino 4^ A rim