Dalla memoria alla pace: gli studenti del Masullo-Theti riscoprono il valore del sacrificio attraverso la storia del Caporale Antonio Barone

Una mattinata all’insegna del ricordo e della lettura è stata quella di mercoledì, 5 novembre 2025, nella sala conferenze “Francesco Vecchione” dell’I.S. Masullo-Theti.

Nell’ambito del progetto “Incontro con l’autore” la comunità scolastica ha incontrato la scrittrice ed ex docente del nostro Istituto Fortuna Dubbioso, autrice del libro “Caporale Antonio Barone. Un figlio di Nola nella grande guerra. Le sue lettere agli studenti”. Una raccolta di lettere che la prof.ssa Dubbioso ha scritto negli anni dando voce al giovane caporale nolano Antonio Barone, morto a soli 22 anni sul fronte del Piave durante la Grande Guerra e la cui tomba la nostra scuola ha adottato dieci anni fa in occasione delle commemorazioni per il centenario della Prima guerra mondiale.

Presenti gli alunni delle classi 5^D INF, 5^A CAT, 5^A TEL, 5^B AMB/SAN, 5^A SIA e 5^A AFM/RIM, guidati nella lettura rispettivamente dalle docenti Titti Falco, Anna Rega, Nicla Serpico, Adele Giugliano e Susy Barone.

Ha moderato l’incontro, la professoressa Susy Barone.

Presenti anche diversi esponenti delle autorità politiche, militari e civili di Nola: il sindaco Andrea Ruggiero, il generale brigadiere Roberto Nardone, nonché rappresentanti di Associazioni culturali cittadine.

Presente anche la professoressa Anna Maria Silvestro, ex dirigente scolastica del nostro Istituto che per prima diede il via all’adozione della tomba del caporale Barone, realizzando un’idea che all’epoca fu proprio della prof.ssa Dubbioso.

Noi studenti, dopo un’attenta lettura in classe del testo, guidati dalle nostre docenti, abbiamo avuto l’opportunità di porre domande all’autrice su temi che hanno spaziato dal senso della guerra al ruolo della scuola, fino al valore della giovinezza, della Resistenza e dei principi su cui si fonda la nostra Costituzione.

La nostra Dirigente, la prof.ssa Elisa De Luca, ha aperto l’incontro invitando a riflettere sulle guerre ancora oggi in atto e sulle loro drammatiche conseguenze.

Il sindaco Ruggiero ha voluto rendere omaggio alla memoria del caporale Barone ricordando come la comunità abbia il dovere di onorare il sacrificio di tutti i caduti in guerra per la propria patria.

Anche il generale Nardone ha sottolineato la responsabilità civica e morale di ciascuno di noi nel portare avanti i valori conquistati grazie al sacrificio di molti.

Dell’importanza del passato ha parlato la prof.ssa Anna Maria Silvestro che ha evidenziato come archivi, biblioteche ed edicole funerarie rappresentino una ricchezza inestimabile per la memoria collettiva.

Il D.S. Mucerino, poi, ha raccontato la storia del soldato, quasi nostro coetaneo, mostrando le fonti grazie alle quali, con grande perizia storiografica, è riuscito a ricostruire la sua vicenda. Una narrazione emozionante che ci ha restituito l’immagine di un ragazzo normale e in fondo molto simile a noi.

Infine è stata la volta della prof.ssa Dubbioso che ha lasciato la parola alle nostre molte domande, non prima di averci anticipato l’intenzione di creare una “piazzetta del soldato” all’interno del cimitero di Nola, così da avere uno spazio dedicato durante la commemorazione annuale che quest’anno si terrà il 27 novembre.

Prendendo spunto dalle domande degli alunni, la prof.ssa Dubbioso ha riflettuto sulla “ricerca esasperata del benessere” che spesso fa dimenticare la felicità, invitandoci a un ritorno ai valori autentici, dalla famiglia alla scuola, attraverso il confronto e il dialogo.

“La libertà è il respiro del mondo, ha affermato, rispondendo alle domande sul ruolo della scuola, dei giovani e della società rispetto allorrore della guerra, per poi soffermarsi sullimportanza della distinzione dei ruoli, delle singole responsabilità e del rispetto reciproco. Ha indicato nella tenacia, nello studio e nella pace le vie per custodire i veri valori della vita. Ci ha invitati ad allenarci al confronto, a saper ascoltare e a dibattere in modo critico. “Bisogna saper essere fuori dal coro — ha detto — per costruire un pensiero autonomo e trarre insegnamento dal dialogo con chi ha più esperienza.”

L’evento si è concluso con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, il nostro inno nazionale, e con l’auspicio della nostra Dirigente Scolastica e della prof.ssa Susy Barone che i giovani possano sviluppare una consapevolezza sempre più profonda di sé stessi e del loro contributo per la realizzazione di un mondo migliore.

Un incontro davvero significativo, colmo di storia e di memoria, che invita a riflettere sul presente e sul nostro ruolo nella costruzione del futuro.

Ivan Romano Mascia, 5^D INF