Incontro con l'autrice Patrizia Rinaldi

Il “Masullo-Theti” incontra Patrizia Rinaldi e il suo “Mare di pietra”

 

Un nuovo momento di lettura e riflessione ha avuto luogo martedì 2 dicembre nella Sala conferenze “F. Vecchione” dell’Istituto Masullo-Theti, nell’ambito del progetto “Incontro con l’autore”. 

Gli alunni delle classi 2^C afm, 3^D inf, 3^A afm, 4^A tel, 5^A ls e 5^A bio, guidati nella lettura dalle docenti Maria Tulino, Anna Tanzillo, Nicla Serpico, Titti Falco e Adele Giugliano hanno incontrato Patrizia Rinaldi, autrice del romanzo “Mare di pietra”. Ha moderato l’evento la prof.ssa Susy Barone.

Scrittrice napoletana e grande conoscitrice del mondo giovanile, Patrizia Rinaldi ha parlato del suo percorso professionale e dei progetti a cui ha preso parte, tra cui attività nelle carceri, in realtà molto difficili. Queste esperienze hanno influenzato profondamente il suo modo di raccontare e di costruire i personaggi, perché – come ci ha spiegato – “la criminalità è lo sfregio della bellezza”.

Durante l’incontro noi alunni abbiamo posto domande chiave sui temi del romanzo. L’autrice ci ha raccontato che per lei il mare rappresenta un luogo di bellezza, mistero e profondità, ma anche uno spazio in cui si nascondono paure, segreti e ferite.

Nei personaggi della storia si trovano bene e male, forza e fragilità, perché nessuno è del tutto positivo o negativo: tutti, a loro modo, affrontano scelte difficili.

Molti gli argomenti interessanti di cui abbiamo parlato: il bullismo, la violenza, la depressione, la criminalità giovanile, problemi che appartengono alla vita reale e non solo alla narrativa. L’autrice ci ha spiegato che la scrittura può diventare uno strumento per dare voce a queste situazioni e per provare a comprenderle.

Una frase che ci ha colpiti particolarmente è stata: «La scrittura è uno strumento del sentimento». Scrivere, secondo lei, significa trasformare i sentimenti in parole.

Alla domanda posta all’autrice di descrivere “Mare di pietra” con tre parole, Patrizia Rinaldi ha scelto “divertimento, amicizia e profondità”, a cui la prof.ssa Barone ha aggiunto “contrasto”, visto che il romanzo si muove tra poesia e noir, raccontando un’indagine al tempo stesso poliziesca ed interiore.

Ma soprattutto la scrittrice ci ha ricordato che la letteratura può aiutarci a capire la realtà e che dietro ogni storia, anche quella più dura, può esserci bellezza.

 

Andrea Nappi 5^A ls